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Il Blog di Roberto Innocenti | www.partecipaMi.it
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.: Il Blog di Roberto Innocenti
Venerdì, 21 Aprile, 2006 - 10:41

La mangiatoia

Nei primi due post, la comunità Rom di via Idro ha avanzato le sue proposte in tema di ambiente, lavoro e abitazione. Una obiezione logica, è che potrebbero mancare i fondi. Per questo, abbiamo svolto una piccola indagine come sinora sono stati impiegati i soldi di tutti, in una maniera semplicemente assurda:


“Informatevi su quanti soldi effettivamente hanno visto i Rom, su quanto
costa una fontanella o l'allaccio dell'acqua. ...�
era uno dei punti che
suggerivo in
Come sopravvivere alle elezioni (e a ciò che segue)
.


L'estate scorsa, usci un articolo de il Giornale: Via Idro, dove la convivenza è realtà Presto anche l’impianto antincendio, che riportava anche i propositi della giunta comunale:


A questo, si aggiunge l'intervento del Comune: oltre 100mila euro investiti in «lavori straordinari per la messa in sicurezza dell'area». In assoluto, i primi in un campo nomadi. «Alla fine - spiegano gli ingegneri che lavorano al progetto - l'anello di 253 metri di diametro che comprende il campo sarà organizzato come una specie di campeggio». Quindi, nuovo manto stradale, pozzi neri, bagni, allacciamenti al sistema idrico e a quello elettrico, impianto anti-incendio, strutture a «piazzola». Nuovi servizi, nuove spese che gli abitanti del campo si dicono «pronti ad affrontare». E dopo via Idro, gli interventi arriveranno in via Negrotto e via Novara. In totale, 600mila euro stanziati dal Comune...


Avevo seguito i lavori con curiosità:


Qui il fango era un ricordo, perché i vialetti interni erano asfaltati da anni. Da un paio di mesi sono in corso i lavori di ripavimentazione. Il campo è un cantiere unico, ma tra gli operai che lavorano non conosco nessuno, sono di un'impresa esterna. Gli uomini del campo sono seduti a fumare e a lamentarsi, i più giovani invece fanno a gara con gli operai: il tempo è ancora incerto e stanno riparando i tetti delle loro baracche. Le baracche sono abusive, ma nessuno dice niente, d'altronde qui c'è chi ci abita da 16 anni - e non conosco nessuno che a Milano vivrebbe tutto questo tempo in una roulotte.


Vediamo cosa è successo l'anno scorso: il Comune di Milano aveva indetto una gara d'appalto (al ribasso) vinta da una cooperativa di Messina, che la primavera scorsa iniziò i lavori. Al campo di via Idro ricordano che gli operai lavoravano due settimane, lasciavano le buche aperte e dopo altre due settimane si presentava una nuova squadra. Storie normali di subappalto, la vicina fermata della metropolitana di Cascina Gobba è proprio una delle piazze milanesi del caporalato edilizio.


Succedono così storie assurde: mentre i Rom disoccupati del campo di via Idro guardano gli operai svolgere i lavori che lì tutti sanno fare, si scopre che in una squadra lavorano in nero altri Rom che vivono dalle parti del Cimitero Maggiore. Allora la cooperativa di Messina (o uno dei subappaltatori), assume anche due ragazzi che abitano al campo di via Idro; ma non durano: coi capisquadra si litiga di continuo, gli stipendi non si vedono... i due non ci stanno a lavorare gratis a casa propria e pure a maleparole. Si licenziano giusto in tempo per evitare l'ultima beffa. Il Comune a fine anno toglie l'appalto ai messinesi per inadempienza contrattuale e quella cooperativa sparisce, assieme agli stipendi degli operai.


Oggi, come si presenta il campo di via Idro?



  • Case abusive ma dignitose, a perenne rischio di sgombero che il comune comunque non ha fretta di effettuare;


  • il manto stradale, a neanche un anno dal rifacimento, è un enorme gruviera;


  • le colonnine dell'acqua sono attaccate a quelle della corrente, così ci sono cortocircuiti a ripetizione (quando va bene, sperando che qualcuno non si becchi una scossa a 380);


  • un pomposo centro polifunzionale aperto a tutti ed inagibile, perché manca la corrente
    elettrica;


  • sono state costruite le bocchette antincendio, ma alcune non sono collegate all'acqua.



Quello che è ancora più grave: è dall'estate scorsa che i bagni non ci sono più, per i lavori in corso. Ogni piazzola ha il suo bravo bagno esterno, ma solo due funzionano per circa 130 persone... e naturalmente sono sempre intasati. Gli altri, sono chiusi a chiave (le cui copie sono in Comune), oppure sono manufatti di cemento VUOTI. Dappertutto, montagne di materiale edile, pagato dal comune ed abbandonato, che prima o poi qualcuno userà per fatti propri.


Il mese scorso, sono arrivati nuovi operai, a pulire un'area ai margini esterni del campo. La ragione non si sa, ma in questa situazione anche una cosa tanto normale è stato motivo di allarme.

Venerdì, 21 Aprile, 2006 - 01:07

Esaurimento nervoso (13/03/06)

Come si vive la campagna elettorale in un campo rom comunale? Se qualcuno è curioso, ora che sono su CM2006, riscriverò alcuni appunti sparsi. Il primo è del 13 marzo:

Talmente abituati a scommettere su B. o su P., talmente abituati a una campagna elettorale continua, che i partiti di programmi e impegni farebbero volentieri a meno. Come dargli torto?

I votanti, una parte almeno, se ne sono accorti, hanno fatto un girotondo e com'era ovvio, sono finiti TUTTI GIU' PER TERRA a chiedere: “E i programmi?�

Beh, ci siam detti un paio di mesi fa, se chi deve provvedere se ne dimentica, e chi deve protestare, protesta, PROVIAMO... si scrive noi qualcosa.

Voi non potete immaginare cosa può fare un collezionista di notizie, con una linea internet e 100 persone che discutono per due mesi.

...gli zingari, popolo di cui non frega niente a nessuno (come mi piace questa definizione!)

vivono sul suolo italiano da qualche secolo, abbastanza per aver imparato che se qualsiasi politico chiedesse il voto per loro, al limite rimedierebbe una solenne trombatura. E allora si è ragionato su cosa chiedere, non per i Rom e i Sinti, ma per i loro vicini sedentari, che dai Rom hanno preso lo stesso vizio di lamentarsi in continuazione.

Sarebbe bello, assieme, scoprire che si può anche fare, agire, ragionare... quando lamentarsi non basta.

E così, nasce il nostro programma. Povero, ma dignitoso, in stile con chi lo propone. Ma, la cosa più importante, fattibile e nell'interesse di tutti. I soliti sognatori dai piedi per terra!

Un po' ne siamo orgogliosi, mi pare ovvio, ma visto che, come si dice, è un programma partecipato, sarebbe interessante che i lettori potessero dirne peste e corna. Ci contiamo.

Il candidato virtuale ha i suoi problemi:

  1. trovare gli urbanisti, i consorzi, le associazioni sul territorio che
    diano una mano;
  2. calcolare quanti siano i certificati elettorali mancanti al campo.

Perché, è come essere un minuscolo partito, l'un per mille della popolazione. In zona, un pacchetto di 50/70 voti può far comodo di questi tempi, o può darsi che non siano sufficienti. Di nuovo, bisogna chiedere una mano ai lettori.

E, visto che le elezioni sono un gioco democratico, per chiudere lascio la parola a un avversario politico (altrettanto virtuale)

Giovedì, 20 Aprile, 2006 - 21:15

Lavori in corso

Giovedì, 20 Aprile, 2006 - 21:03

Milano senza Zingari?

Giovedì, 20 Aprile, 2006 - 15:48

Da oggi attivo sito di Valerio Colombo candidato sindaco

Da oggi è attivo il sito del nostro candidato Sindaco! Smile

Invitiamo tutti a commentare il sito e fare richieste su cosa pubblicare su di esso
http://www.valeriosindaco.org/

Sabato, 15 Aprile, 2006 - 19:28

Integrazione etnica

Per promuovere una maggior integrazione degli emigrati con la popolazione si propone, oltre che l'organizzazione di corsi di lingua italiana per gli emigrati, anche corsi di "cultura" che non si limitino allo studio di date storiche significative, ma che riguardino in generale le abitutidini, le tradizioni ed il modo di vivere nella nostra città.
Viceversa sarebbe anche utile uno scambio culturale: proponiamo anche  che la popolazione venga a conoscenza di quali sono le abitudini e le tradizioni delle varie culture portate qui da queste persone.

Sabato, 15 Aprile, 2006 - 19:23

Anziani e partecipazione

Credo che gli anziani non abbiano soltanto bisogno di circoli ricreativi in cui giocare a "scala 40" o in cui ballare, quanto piuttosto di sentirsi ancora utili alla società. Credo anche che sia importante che i giovani conoscano il passato attraverso l'esperienza dei meno giovani.

 "Ai miei tempi..." è una frase che spesso irrita il giovane, il quale si sente privato della possibilità di fare le sue esperienze. Tuttavia, quando il racconto è di una esperienza più che un confronto tra due realtà inevitabilmente diverse, allora l'interesse aumenta. Sono convinto che il racconto di esperienze vissute in prima persona sia estremamente utile per i ragazzi.

Proveremo ad anche organizzare corsi per anziani, ad organizzare incontri tra ragazzi (per esempio delle scuole del quartiere, ma non solo) ed anziani che hanno qualcosa da raccontare sulla loro esperienza della Resistenza, di come si viveva a Milano nell'immediato dopoguerra, di quali erano i divertimenti dei giovani di allora, di come era la scuola, come erano le case ecc.

 

Sabato, 15 Aprile, 2006 - 17:31

Degrado insopportabile del trasporto pubblico

BASTA!
ABBIAMO RICEVUTO TANTE LAMENTELE E PROPOSTE.
E’ ORA DI REAGIRE.
 

 

E’ nato “Comitato Trasporti Puntuali Civili per Milano” per aprire un vero confronto pubblico con l’ATM e mettere l’Amministrazione della città di fronte alle sue responsabilità.

Il dovere e’ di pagare il biglietto ma il nostro diritto e’ di avere un servizio pubblico degno.

 

AIUTIAMOCI A CAMBIARE!
 

 

Ci offrono:

  •     posti in piedi già al capolinea (nelle ore di punta);
  •     convogli delle 3 linee metropolitane e delle linee urbane troppo affollate;
  •     manutenzione e pulizia scarse;
  •     corse saltate e lunghe attese;
  •     scarsi collegamenti con le periferie.

Chiediamo:

  •     aumento di mezzi pubblici;
  •     mezzi puliti e una manutenzione efficiente;
  •     collegamenti frequenti con le periferie.
Venerdì, 14 Aprile, 2006 - 09:03

Buona Pasqua a tutti!

Ciao a tutti,
questa sera partirò per andare in Puglia a trascorrere la Pasqua con la mia famiglia, che adoro e che purtroppo vedo poco.
Trascorrerò li 5 giorni....speriamo di godere un pò di sole del sud!...
Ma prima di partire non posso non augurare a tutti Voi buona Pasqua e buone vacanze....e perchè no mangiamo tanta cioccolata!!!
A presto Cristina

Giovedì, 13 Aprile, 2006 - 23:55

LA PRIVATIZZAZIONE DEI DIRITTI DEI BAMBINI

Ai primi di gennaio c'è stato lo scandaloso episodio di violenza sui bimbi del Nido di Via Cesalpino dato in gestione dal Comune di Milano alle cooperative dove i bimbi sono stati picchiati e seviziati da educatrici delle cooperative che nulla avevano di professionale.

[...]Le due maestre, 29 e 24 anni, rispettivamente educatrice e coordinatrice per la Cooperativa «Nuova assistenza», nei giorni scorsi sono state colpite da un provvedimento cautelare di divieto di dimora nel nido stesso per evitare, come scrive il gip nell’ordinanza, che continuassero a «minacciare i bambini» e «usare violenza». Del resto, nota ancora il giudice, a nulla erano servite le lamentele di una loro collega educatrice che le aveva rimproverate proprio per i loro metodi. Comportamenti che, sostiene l’accusa rappresentata dal pm Marco Ghezzi, sono stati immortalati dalla videocamera del telefonino cellulare della bidella che poi si è presentata alla polizia per denunciare le maestre. [...] (fonte Corriere della Sera, del 17/01/2006)

[...]“ Una partita di mozzarelle avariate fornite da una società di ristorazione che fornisce le scuole della Zona 3 hanno allertato educatrici e genitori. Mozzarelle con sapore sgradevole e colore in alcune scuole sono state consumate dai bimbi, alcuni dei quali hanno poi lamentato nel pomeriggio attacchi di vomito e diarrea.”[...]

( fonte http://www.rdbcub.it/rassegna_stampa11200106.htm 19 gennaio 2006 - Comunicato RdB CUB P.I. - Comune di Milano)

[...]l'assessore all'Educazione del Comune di Milano Bruno Simini, in consiglio comunale, si è espresso proprio in questi termini: "Nella società c'è violenza, la violenza si manifesta in ogni luogo e può essere che questa emerga anche negli asili".

Come genitori siamo sgomenti. Da mesi l'assessore ribatte alle denunce e alle perplessità sulla gestione dei micronidi con rassicurazioni che si sono dimostrate palesemente inattendibili.

La cooperativa La Nuova Assistenza ha dichiarato alla stampa: "Su quanto successo cadiamo dal pero".[...] ( fonte

http://www.chiedoasilo.it )

 

IO CREDO che gli asili nidi devono rimanere pubblici e che il personale deve essere qualificato.

L'educazione, specialmente quella dei più piccoli. è una PRIORITA' per la società, e non un PROFITTO per alcuni imprenditori e un COSTO per il Comune o lo Stato!

 

 

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